 |
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.
88 del 15 aprile 2016 il testo della Legge Costituzionale approvato
in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi
dei membri di ciascuna Camera, recante: “Disposizioni per il superamento
del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari,
il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la
soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della
Costituzione”.
Entro tre mesi dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, un quinto
del membri di una Camera, o cinquecentomila elettori, o cinque Consigli
regionali possono domandare che si proceda al referendum popolare.
Vai al documento
DECRETO LEGISLATIVO 18 aprile
2016, n. 50
Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e
2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli
appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei
settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi
postali, nonche' per il riordino della disciplina vigente in
materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Vai al documento
|
 |
Consiglio
di Stato n 864 del 5 aprile 2016
Il Parlamento ha delegato il Governo ad intervenire entro diciotto mesi
dall'entrata in vigore della legge - sulla disciplina relativa alla
responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti -con norme
finalizzate ad accelerare e rendere concreto e certo nei tempi di
espletamento e di conclusione l'esercizio dell'azione disciplinare.
ll Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha
chiesto, pertanto , il parere del Consiglio di Stato sullo schema di
decreto legislativo recante "Modifiche all'art. 55-quater del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell'art. 17, comma 1,
lettera s), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di
licenziamento disciplinare".
ll Consiglio di Stato, interpellato, ha reso parere favorevole con
alcune osservazioni sul suddetto schema di decreto legislativo.
Vai al documento
Corte di Cassazione
Sezione Lavoro - Sentenza n. 5574 del 22/3/2016
Legge 104/1992 – permessi retribuiti- uso improprio- licenziamento per
giusta causa
E’ legittimo il licenziamento per giusta causa del lavoratore che
utilizza solo in minima parte i permessi retribuiti concessigli ex legge
n. 104/1992 per assistere il parente disabile. Un tale comportamento
viola infatti i doveri di correttezza e buona fede incrinando il
rapporto di fiducia tra datore di lavoro e lavoratore. La sentenza
riguarda il dipendente di una azienda privata ma il principio è valido
anche per i lavoratori pubblici
Vai al documento
Corte di Cassazione
Sezione Lavoro - Sentenza n. 5777 del 23/3/2016
Badge – Timbratura per lavoratore assente - licenziamento per giusta
causa
Il lavoratore che timbra il badge del collega assente, commette frode in
danno del datore di lavoro ed è pertanto legittimo il suo licenziamento
per giusta causa in quanto, dicono gli Ermellini, il suo comportamento
ha determinato il venir meno della fiducia da parte del datore di
lavoro, cosa che non consente più la prosecuzione del rapporto. I
principi contenuti nella sentenza, seppure relativi ad un rapporto di
lavoro privato, sono assolutamente applicabili anche nel settore
pubblico. Per quanto riguarda il lavoro pubblico bisogna comunque
ricordare che il Governo ha emanato uno schema di decreto legislativo
recante modifiche all’art. 55 quater del d.lgs. 165/2001 sul
licenziamento disciplinare, e che tale decreto è attualmente all’esame
delle commissioni competenti di Camera e Senato.
Vai al documento
Corte di cassazione, sentenza 7 aprile
2016 n. 6775
Nel redigere le note di valutazione annuale dei dipendenti, il datore di
lavoro deve osservare, in maniera trasparente, i parametri oggettivi
previsti dalla contrattazione collettiva e derivanti dagli obblighi
legali di correttezza e buona fede.
Pubblichiamo la sentenza per evidenziare il terzo principio fondamentale
da essa affermato, oltre quello dell’accesso al proprio fascicolo
personale come vero e proprio diritto incondizionato del lavoratore e
quello secondo cui l’alternatività tra ricorso al Garante della privacy
e azione giudiziaria presuppone l’identità oggettiva in senso stretto
della pretesa. Secondo la Corte (in un caso in cui una lavoratrice aveva
chiesto conto di note di qualifica negative), il rispetto della regola
dell’oggettività, della completezza e della trasparenza nella redazione
delle note di qualifica deve poter essere pienamente controllato in sede
giudiziaria e la sua violazione comporta la nullità delle note ed espone
il datore di lavoro alla richiesta di risarcimento danni da parte del
lavoratore.
Vai al documento
Corte di cassazione, sentenza 13 aprile
2016 n. 7313
Indennizzabile l’infortunio “in itinere” se la distanza casa-luogo di
lavoro è coperta in bicicletta.
Come è noto, l’infortunio “in itinere” avvenuto con l’uso di un mezzo di
trasporto privato nel percorso casa-luogo di lavoro è per legge
indennizzabile solo se tale uso è “necessitato”. Valorizzando lo
sviluppo che la nozione di “uso necessitato” ha avuto nella
giurisprudenza formatasi nella materia, in applicazione di un criterio
di normalità-razionalità che tiene conto degli standard comportamentali
esistenti in corrispondenza dei valori guida dell’Ordinamento in un
determinato contesto storico, la Corte giunge ad affermare (in ciò
anticipando quanto stabilito per il futuro dalla recente legge n.211 del
2015) che l’uso della bicicletta può dirsi sempre necessitato, ai fini
indicati, in quanto mezzo di più comoda percorrenza e di più rapido
collegamento col luogo di lavoro e con la comunità familiare, il quale,
nel contempo, rappresenta uno strumento di mobilità sostenibile, sul
piano economico, sociale e ambientale, che l’Ordinamento sempre più
favorisce.
Vai al documento
Corte di cassazione, sentenza 14 aprile
2016 n. 7433
Il lavoratore può evitare di superare il periodo di comporto per
malattia chiedendo le ferie maturate.
Si consolida così l’orientamento che privilegia l’interesse del
lavoratore alla prosecuzione del rapporto di lavoro rispetto al potere,
normalmente spettante al datore di lavoro, di scelta del tempo delle
ferie, nel caso in cui dal rifiuto di consentire le ferie richieste
possa derivare per il dipendente la possibilità di licenziamento per
superamento del periodo di comporto per malattia. In applicazione di
questo principio, la Corte ha confermato la sentenza di merito che aveva
annullato il licenziamento di un lavoratore per superamento del periodo
di comporto, stante il rifiuto del datore di lavoro di concedere le
ferie richieste in prossimità di tale scadenza.
Vai al documento
Corte dei Conti – Sentenza n. 160 del
26/04/2016
I giudici contabili di Appello della regione Puglia confermano la
condanna del Dirigente del Settore Sistemi Informativi a seguito del
danno conseguito dalla determinazione dirigenziale dal medesimo assunta
con la quale autorizzava l’ufficio personale dell’Ente a liquidare a sé,
ed ad altri dipendenti comunali, emolumenti a titolo di remunerazione
per attività lavorative collegate a finanziamenti della Comunità Europea
e dell’Ente locale, in assenza dei presupposti normativi, regolamentari
e contrattuali legittimanti la spesa. Secondo i magistrati contabili va
disattesa l'argomentazione difensiva che esclude la responsabilità del
dirigente ritenendo l'attività svolta esecutiva di scelte operate a
monte dalla Giunta comunale, in considerazione del principio di
separazione tra attività di indirizzo e gestione, essendo il dirigente,
per espressa disposizione legislativa (art. 4, comma 2, D.Lgs. n. 165
del 2001), responsabile in via esclusiva del pagamento illegittimo dei
trattamenti economici accessori.
Vai al documento
|
 |
Ministero
dell'Economia e delle Finanze
Documento di Economia e Finanza 2016 (DEF)
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, venerdì 8 aprile, il Documento
di Economia e Finanza 2016 (DEF).
Il DEF si compone di tre sezioni:
1) Programma di Stabilità dell’Italia;
2) Analisi e tendenze della finanza pubblica;
3) Programma nazionale di riforma (PNR).
Dopo l’esame parlamentare, il Programma di Stabilità e il PNR vengono
inviati alle istituzioni europee.
Vai al documento
Eurispes Rapporto Italia 2015
Dall’interessante rapporto dell’Eurispes deduciamo che burocrazia e
fisco trattengono l’Italia dalla ripresa economica.
Vai al documento
INPS
Circolare n 69 del 28.04.2016
“decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015, articoli 2, 3 e 4.
Modifica degli artt. 16 e 26 T.U. in materia di congedo di maternità in
caso di parto prematuro e sospensione del congedo in caso di
ricovero del bambino. Modifica dell’art. 24 T.U. in materia di
conservazione del diritto all’indennità di maternità.
Modalità di pagamento, regime fiscale e istruzioni contabili”.
La circolare fornisce istruzioni in ordine all’indennità di maternità
per i giorni
ulteriori rispetto ai 5 mesi riconosciuti nei casi di parto molto
prematuro ex
art. 16 T.U., come modificato alla lett. d).
Vai al documento
ISTAT
Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali
Vai al documento
Senato della Repubblica e
Camera dei Deputati
Dossier: falsa attestazione della presenza in servizio e licenziamento
disciplinare dei dipendenti pubblici
Vai al documento
|