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L.R.
28/02/2018, n. 3
Modifiche alla legge regionale 14 gennaio 1991, n. 4
relativa all'istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta
e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia. Modifiche alla
legge regionale 20 novembre 2008, n. 15 in materia di contrasto alla
criminalità organizzata.
Pubblicata nella Gazz. Uff. Reg. Sic. 9 marzo 2018, n. 11
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Decreto
Legislativo 25 gennaio 2018, n. 16
Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26
luglio 1965,n. 1074, recante: «Norme di attuazione dello Statuto
della Regione siciliana in materia finanziaria». (G.U. n.62 del 15
-3-2018)
Vigente al: 30-3-2018
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Corte di
Cassazione - Ordinanza n. 5715/2018
Pubblico impiego - Base di computo della pensione -
Indennità di amministrazione - Omnicomprensività della retribuzione
- Non sussiste
In tema di retribuzione del lavoratore subordinato nel pubblico
impiego e con riferimento alla base di calcolo della tredicesima
mensilità, va esclusa la spettanza dell’indennità di
amministrazione.
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Corte di
Cassazione civ. Sez. lavoro - Sentenza n. 4069/2018
Orario di lavoro
Lavoratore con orario part-time verticale – Permessi giornalieri ex
art. 33, co. 3, L. n. 104/1992 – Riproporzionamento – Principio di
non discriminazione – Esigenze di effettività di tutela – Sussiste
In applicazione del principio di non discriminazione espresso nell'
art. 4 del D.Lgs. n. 61/2000 - attualmente refluito nell' art. 7 del
D.Lgs. n. 81/2015 - nel caso in cui il lavoratore osservi un orario
di lavoro articolato su quattro giorni alla settimana, con orario
8:30-14:30 (c.d. part-time verticale), i permessi mensili retribuiti
per l'assistenza della persona con handicap in situazione di gravità
di cui all'art. 33, comma 2, della legge n. 104//1992, non sono
suscettibili di essere riproporzionati e spettano comunque nella
misura di tre anziché di due giorni.
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CORTE UE
(Prima Sezione) causa C-494/16 - 7 marzo 2018
Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Lavoro a tempo determinato
– Contratti conclusi con un datore di lavoro rientrante nel settore
pubblico – Misure dirette a sanzionare il ricorso abusivo ai
contratti a tempo determinato – Principi di equivalenza e di
effettività
Per prevenire gli abusi derivanti dall’utilizzo di una successione
di contratti o rapporti di lavoro a termine determinato, gli Stati
membri, previa consultazione delle parti sociali a norma delle
leggi, dei contratti collettivi e della prassi nazionali, e/o le
parti sociali stesse, dovranno introdurre, in assenza di norme
equivalenti per la prevenzione degli abusi di contratto a termine
determinato e in un modo che tenga conto delle esigenze di settori
e/o categorie specifici di lavoratori, una o più misure relative a:
a) ragioni obiettive per la giustificazione del rinnovo dei suddetti
contratti o rapporti;
b) la durata massima totale dei contratti o rapporti di lavoro a
termine determinato successivi;
c) il numero dei rinnovi dei suddetti contratti o rapporti.
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TAR Veneto
Sez. I - Sentenza n. 316/2018
Trasferimento presso altra sede per esigenze di
genitorialità.
Si può affermare, alla luce di questa pronuncia, che il
trasferimento temporaneo per le esigenze di genitorialità
costituisce un vero e proprio diritto del lavoratore che può essere
limitato esclusivamente in casi od esigenze eccezionali che
l'Amministrazione dovrà adeguatamente rappresentare nel proprio
diniego.
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