marzo 2020 Newsletter dell'Aran Sicilia
 

30/03/2020

  Info Aran Sicilia

I dipendenti dell'Aran Sicilia in lavoro agile
In adempimento alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 dettate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 , art. 2 e dalla Direttiva dell’Assessore regionale delle autonomie locali e della Funzione Pubblica prot.n. 27519 del 9.3.2020, i dipendenti dell’Aran Sicilia continuano ad operare in modalità “lavoro agile” (smart working), salvo eccezioni e per mansioni da rendere in presenza. Rimaniamo quindi operativi e raggiungibili tramite i consueti indirizzi di posta elettronica:
aransicilia@pec.aransicilia.it
aransicilia@aransicilia.it
urp@pec.aransicilia.it
urp@aransicilia.it 

   
  Legislazione

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Decreto 22 marzo 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
Provvedimento pubblicato nella G.U. 22 marzo 2020, n. 76
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Ordinanza Ministeriale 22 marzo 2020
Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
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L. 28 febbraio 2020, n. 8
(G.U. 29 febbraio 2020, n. 51, S.O. n. 10)
Il Decreto milleproroghe è legge
Nella GU n. 51 del 2020 è stata pubblicata la L. 28 febbraio 2020, n. 8, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica. Entrata in vigore del provvedimento: 01/03/2020.
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Speciale Provvedimenti emergenza Coronavirus

Principali provvedimenti adottati per la gestione dell'emergenza COVID-19

DECRETO-LEGGE 25 marzo 2020, n. 19
Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19
(GU n.79 del 25-3-2020) Vigente al: 26-3-2020
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Ministero dell’Interno - Circolare del 23 marzo 2020
Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
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DPCM 22 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
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D.L. n. 18/2020 Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 Il Decreto Legge 18/2020 noto come "decreto Cura Italia", in vigore dal 17 marzo 2020 introduce misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-1e in particolare:
• Fisco: sospensione versamenti
• Bonus di 600 euro ad autonomi e partite IVA
• 100 euro ai lavoratori in sede
• Cassa integrazione in deroga
• Congedo genitori lavoratori o bonus baby sitter
• Affitti commerciali: credito d'imposta per negozi e botteghe
• Disoccupazione: proroga termini
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DPCM 11 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del d.l. 6/2020 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale
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DPCM 9 marzo 2020 Nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale
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DPCM 8 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
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DPCM 4 marzo 2020 Misure per il contenimento del diffondersi del virus COVID-19 e di informazione e prevenzione sull'intero territorio nazionale
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Legge n. 13/2020 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
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D.L. n. 11/2020 Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell'attività giudiziaria
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D.L. n. 9/2020 Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19
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D.L. n. 6/2020 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
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REGIONE SICILIANA

Ordinanza contingibile e urgente n. 3 del 08.03.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
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Ordinanza contingibile e urgente n. 4 del 08.03.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
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Ordinanza contingibile e urgente n. 5 del 13.3.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
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Ordinanza contingibile e urgente n. 6 del 19.03.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19
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Ordinanza contingibile e urgente n. 7 del 20.03.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
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Ordinanza contingibile e urgente n. 8 del 23.03.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
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Ordinanza contingibile e urgente n. 9 del 23.03.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
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Ordinanza contingibile e urgente n. 10 del 23.03.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
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Ordinanza contingibile e urgente n. 11 del 25.03.2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica
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  Giurisprudenza

T.A.R. Lombardia - Milano, Sez III - Sentenza n. 536/2020
Mobbing- pubblico impiego
Per ritenersi integrata la fattispecie di mobbing è necessario il ricorrere dei seguenti elementi: a) molteplicità dei comportamenti di carattere persecutorio, illeciti o anche leciti se considerati singolarmente, che siano stati posti in essere in modo miratamente sistematico e prolungato contro il dipendente con intento vessatorio; b) evento lesivo della salute o della personalità del dipendente; c) nesso eziologico tra la condotta del datore o del superiore gerarchico e il pregiudizio all'integrità psico-fisica del lavoratore; d) prova dell'elemento soggettivo, cioè dell'intento persecutorio
Sotto il profilo probatorio, il lavoratore che lamenta di essere vittima di una condotta mobbizzante non può limitarsi ad allegare l'esistenza di specifici atti illegittimi, ma deve quantomeno evidenziare qualche concreto elemento in base al quale il giudice amministrativo possa verificare la sussistenza nei suoi confronti di un più complessivo disegno preordinato alla vessazione o alla prevaricazione. Incombe sul lavoratore che lamenti di avere subito, a causa dell'attività lavorativa svolta, un danno alla salute, l'onere di provare l'esistenza di tale danno, come pure la nocività dell'ambiente di lavoro, nonché il nesso tra l'uno e l'altro, e solo se il lavoratore abbia fornito la prova di tali circostanze sussiste per il datore di lavoro l'onere di provare di avere adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno e che la malattia del dipendente non è ricollegabile alla inosservanza di tali obblighi. La riconosciuta dipendenza delle malattie da una causa di servizio implica necessariamente, o può far presumere, che gli eventi dannosi siano derivati dalle condizioni di insicurezza dell'ambiente di lavoro, potendo essi dipendere piuttosto dalla qualità intrinsecamente usurante della ordinaria prestazione lavorativa e dal logoramento dell'organismo del dipendente esposto ad un lavoro impegnativo per un lasso di tempo più o meno lungo, restandosi così fuori dall'ambito dell'art. 2087 c.c., che riguarda una responsabilità contrattuale ancorata a criteri probabilistici e non solo possibilistici.
La domanda di risarcimento dei danni discendenti da illecito demansionamento e mobbing non può essere accolta qualora il lavoratore non abbia tempestivamente impugnato i provvedimenti organizzativi, ritenuti illegittimi ed adottati dall'Amministrazione nell'ambito della sua attività gestionale, da cui è derivata l'asserita modifica peggiorativa del rapporto lavorativo. A questo proposito si osserva che il pubblico dipendente è tenuto a reagire prontamente contro gli ordini illegittimi, compresi quelli che ledono le sue prerogative professionali, giacché il “metus” del lavoratore nei confronti del datore di lavoro – che giustifica la mancata immediata reazione – è tipico dei rapporti senza stabilità.
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  Varie

Coronavirus, l’Anac sospende termini e adempimenti
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