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    La 
    contrattazione collettiva regionale 
      
      La 
      contrattazione della Regione e degli Enti è finanziata dalle risorse 
      finanziarie allocate nel bilancio della Regione siciliana in base 
      all’accordo sul lavoro governo-sindacati e alla compatibilità stabilita 
      nel documento di programmazione economica e finanziaria.
      La 
      contrattazione si svolge su tutte le materie del rapporto di lavoro e 
      delle relazioni sindacali in conformità agli atti di indirizzo che vengono 
      inviati all’Aran Sicilia dal Governo regionale.
      L’Aran 
      Sicilia avvia, pertanto, la trattativa negoziale convocando le 
      organizzazioni sindacali di comparto maggiormente rappresentative; 
      provvede allo studio delle piattaforme contrattuali 
      
      eventualmente presentate dalle Organizzazioni Sindacali; provvede alla 
      acquisizione e allo studio del materiale documentale in ordine al numero e 
      alla composizione qualitativa dei dipendenti, alle dinamiche retributive 
      nonché alla legislazione di riferimento.
      L’Aran 
      Sicilia predispone, quindi, l’ipotesi contrattuale oggetto di negoziazione 
      con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative ai sensi 
      dell’accordo Governo-Sindacati approvato con D.P.Reg. Sic. n. 3387/2003 e 
      avvia la fase negoziale fino alla conclusione della trattativa.
      
      L'Agenzia informa costantemente il Governo regionale sullo svolgimento 
      delle trattative.
      
      Raggiunta un’ipotesi di accordo, questa è trasmessa dall'ARAN, corredata 
      dalla prescritta relazione tecnica, al Presidente della Regione.
      Il 
      Presidente della Regione esprime il proprio parere sull’ipotesi di CCRL 
      tramite l’Assessore regionale alla Presidenza, previa deliberazione della 
      Giunta regionale di Governo.
      L’Aran 
      Sicilia, acquisito il parere favorevole del Governo, trasmette alla Corte 
      dei conti l’ipotesi di CCRL con la quantificazione dei costi contrattuali.
      La Corte 
      dei conti verifica la compatibilità dei costi contrattuali con gli 
      strumenti di programmazione e di bilancio della Regione Siciliana. Se la 
      certificazione della Corte è negativa l’Aran Sicilia, sentito il 
      Presidente della Regione, assume le iniziative necessarie per adeguare la 
      quantificazione dei costi contrattuali. Qualora l’Agenzia non ritenga 
      possibile adeguare la quantificazione dei costi contrattuali, convoca le 
      OO.SS. per riaprire le trattative. Se invece la Corte dei conti emette 
      certificazione positiva, l’ipotesi di accordo viene sottoscritta in via 
      definitiva dal Presidente dell’Agenzia.
      Dopo la 
      sottoscrizione definitiva, l’ipotesi d’accordo assume, a tutti gli 
      effetti, i caratteri di un contratto, le cui disposizioni sono 
      immediatamente applicabili ai destinatari con efficacia “erga omnes”. |