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Si comunica che
giorno 11 Novembre 2019 alle ore 15,30 il Presidente
dell’Aran Sicilia ha convocato le Organizzazioni sindacali
per la prosecuzione dei lavori inerenti il rinnovo del CCRL
dell’area della dirigenza.
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Il
Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli
Affari regionali e le Autonomie, ha impugnato due leggi della
Regione siciliana:
la numero 15 del 6 agosto scorso, "Collegato alla legge di stabilità
regionale per l’anno 2019 in materia di autonomie locali". Il
Consiglio dei Ministri ritiene che "una norma in materia di
personale regionale eccede dalle competenze statutarie e si pone in
contrasto con i principi di coordinamento della finanza pubblica
stabiliti dalla legislazione statale in violazione dell’articolo
117, terzo comma, della Costituzione";
la numero 14, sempre del 6 agosto, "Collegato alla legge di
stabilità regionale per l’anno 2019 in materia di pubblica
amministrazione e personale. Interventi in favore dell’aeroporto di
Trapani Birgi". Il Consiglio dei Ministri ritiene che "alcune norme
di carattere finanziario violano l’articolo 81, terzo comma, della
Costituzione, in materia di copertura finanziaria delle leggi di
spesa, eccedono dalle competenze statutarie e violano l’articolo
117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, che riserva alla
competenza esclusiva statale la materia dell’armonizzazione dei
bilanci pubblici". |
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Corte di
Cassazione Civ., Sez. lavoro - Ordinanza n. 24490/2019
Contratto a tempo determinato
Con ordinanza del 1° ottobre 2019, n. 24490, la Corte di Cassazione
ha ribadito il principio secondo cui le ordinanze emanate a norma
dell’art. 5, L. 225/1992 (c.d. “ordinanze libere”), qualora
intendano derogare alle leggi vigenti, devono essere motivate e
contenere l’indicazione esplicita delle norme derogate. Nel caso di
specie, le ordinanze non sono state ritenute idonee a derogare alla
disciplina relativa ai contratti di lavoro a tempo determinato,
perché non contenevano espressa indicazione delle norme che ponevano
i requisiti di legittimità delle assunzioni a termine.
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Muore 30 anni fa
Leonardo Sciascia
Leonardo Sciascia nasce a Racalmuto, in provincia di Agrigento
(allora denominato Girgenti), l'8 gennaio del 1921 e muore a Palermo
il 20 novembre del 1989 all'età di 68 anni. Scrittore tra i migliori
del novecento, polemista e giornalista, brillante saggista, punto di
riferimento anche in politica per diverse generazioni, ha fatto
della Sicilia e dei suoi problemi una metafora letteraria in grado
di descrivere qualsiasi parte del mondo. La sua opera rappresenta
inoltre, un punto di riferimento di quella corrente letteraria e
saggistica che fa a capo alla definizione di "realismo critico".
Mi piace ricordarlo con due sue frasi:
“La contraddizione definisce Palermo. Pena antica e dolore
nuovo, le pietre dei falansteri impastate di sangue ma anche di
sudore onesto. La Mafia che distribuisce equamente lavoro e morte,
soperchierìa e protezione”.
“Sai cos'è la nostra vita? La tua e la mia? Un sogno fatto in
Sicilia. Forse stiamo ancora lì e stiamo sognando”. |